Fin dal 1950 nell’industria conserviera di Santoña, la mano d’opera femminile costituiva il 92% dei lavoratori fissi, senza contare le 2000 donne che venivano saltuariamente contrattate durante la campagna dell’acciuga.
Nei villaggi marinari del Mar Cantabrico era diffuso che le donne si dedicassero ai lavori relazionati al pesce una volta arrivato a terra, mentre l’uomo fosse dedicato alle attività estrattive sul mare.
Le donne conserviere avevano un ruolo molto importante nell’economia di questi villaggi, perché il loro salario era quello stabile, mentre quello degli uomini era vincolato alla stagionalità.
Questa struttura basata sulla spartizione per sessi del lavoro si è protratta fino ai nostri giorni.
Ancora oggi in questi luoghi, una delle principali attività delle donne è la pulizia del pesce. La cura del pesce da parte delle donne conserviere implica la rimozione delle interiora, delle squame e delle branchie, oltre alla pulizia generale del corpo del pesce. Per fare questo lavoro, le donne utilizzano coltelli affilati e abili movimenti per garantire una pulizia accurata e completa.

Lavoro artigianale
Dopo la pulizia, il pesce viene accuratamente lavato e sciacquato per rimuovere eventuali residui. Questo processo richiede una grande maestria per garantire che il pesce venga curato e conservato nel modo migliore possibile, senza che si perdano le peculiari proprietà organolettiche.
La cura del pesce da parte delle donne conserviere è un lavoro specializzato artigianale locale. La loro abilità e dedizione sono fondamentali per preservare la tradizione culinaria locale e offrire prodotti ittici di alta qualità.
Un’operaia esperta e diligente può pulire nelle otto ore lavorative, circa 5 quintali di tonno cotto
corrispondenti a 7 quintali di pesce crudo. E’ un lavoro duro, ma che in Olasagasti viene
correttamente rispettato, consci tutti del suo valore. Molte delle lavoratrici sono in fabbrica da più di
vent’anni , chi da due generazioni.
Anche ai tempi dell’ intelligenza artificiale, la pulizia del pesce, con la cura che richiede, rimane una procedura impossibile da sostituire con le macchine.
